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Santuario Madonna della Corona

Il Santuario Madonna della Corona, conosciuto anche come santuario nella roccia, è un luogo di preghiera e di meditazione, una meta ideale per chi ricerca la serenità interiore, lontano dal chiasso delle nostre grandi città.

Sorge incastonato a 774 metri sul livello del mare, a strapiombo sulla valle dell’Adige, come fosse sospeso a mezz’aria tra cielo e terra, tra le alte pareti rocciose del monte Baldo. Il sito religioso si trova a Spiazzi, una località assai suggestiva, lungo il confine di Caprino Veronese e Ferrara di Monte Baldo, in provincia di Verona. La sua posizione consente di godere in tutta tranquillità lo spettacolo che la natura può offrire in questo territorio incantato.

Santuario Madonna della Corona

Le origini del Santuario Madonna della Corona sono attestate già attorno all’anno Mille, dove nell’area vivevano eremiti legati all’Abbazia di San Zeno a Verona. Ritroviamo altre testimonianze nella seconda metà del 1200, con la presenza di un monastero ed una cappella dedicata a Santa Maria di Montebaldo, accessibile attraverso un percorso sulla roccia particolarmente stretto e pericoloso.

La prima chiesa risale al 1530, aperta dopo la visita del vescovo Gian Matteo Giberti, e diventato santuario qualche anno dopo, nel 1625, grazie ai cavalieri di Malta che ricostruirono una nuova e più ampia chiesa quattro metri sopra quella precedente, che rimase inglobata sotto al nuovo presbiterio.

Nel corso degli anni grazie ad alcuni contributi privati vennero sistemate le vie d’accesso e ampliato alcune cavità per la necessità di ospitare i pellegrini sempre più numerosi. Infine nel XIX secolo la chiesa fu dotata di una nuova facciata in stile gotico, tutta ornata da preziosi marmi tipici della zona. La difficoltà per accedervi ho contribuito a preservare il sito, che è giunto ai nostri giorni praticamente intatto.

Santuario Madonna della Corona

Tra le opere che spiccano al suo interno troviamo la Scala Santa, una riproduzione della scala che si trova a Roma, nei pressi della Basilica di San Giovanni in Laterano, diventata famosa perché Gesù la salì e la discese più volte nel giorno in cui fu flagellato, coronato di spine e condannato a morte sulla croce, macchiandola così con il suo sangue.

Al Santuario Madonna della Corona viene venerata una statuetta della Madonna che regge in grembo il Cristo morto, che secondo una leggenda, l’Addolorata sia miracolosamente apparsa nel XI secolo, al tempo dell’occupazione turca di Rodi, la più grande isola dell’Egeo, dove sarebbe stata in precedenza custodita.

Santuario Madonna della Corona

La devozione alla Madonna della Corona è attestata in molte Diocesi di Vicenza e Verona, e in particolare nelle parrocchie della Lessinia, da dove partivano numerosi pellegrinaggi. A Sant’Anna d’Alfaedo possiamo ammira un quadro che descrive il trasporto della Madonna della Corona da Rodi alle zone del Monte Baldo, donata da come ex voto da Ludovico di Castelbarco nel 1432.

Il Santuario Madonna della Corona si può raggiungere seguendo un percorso scenico di circa due ore, lungo il Sentiero della Speranza, che parte dal paese di Brentino Belluno, e passa attraverso un bosco rigoglioso sino a raggiungere la scalinata che porta alla chiesa. Un tempo meta di fedeli in pellegrinaggio, oggi è un sentiero ideale per gli amanti del trekking e delle belle passeggiate.

Santuario Madonna della Corona

Ci si può arrivare in maniera più comoda dal paese di Spiazzi, dove è stata costruita una strada asfaltata che termina alla galleria scavata nella roccia, e dove possiamo ammirare il dipinto della Madonna col Bambino, originario del trecento, che costituì la prima immagine venerata nella prima chiesetta. Lungo la strada asfaltata troviamo le quattordici stazioni della Via Crucis in statue di bronzo, un’occasione per iniziare il percorso di avvicinamento al santuario in preghiera e riflessione. Il tragitto è inoltre percorribile con bus navetta.

Info Escursione Sentiero della Speranza

  • Partenza: Brentino Belluno
  • Arrivo: Santuario Madonna della Corona
  • Durata: 2:00 h circa
  • Dislivello: 600 metri
  • Difficoltà: Medio - Facile
  • Segnavia Numero: 73
  • Caratteristiche: 1500 gradini

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