In questo capitolo trattiamo una delle isole della laguna veneziana più piccole, ma molto caratteristica e graziosa, l’Isola di Mazzorbo.
L’isola di Mazzorbo è una piccola e graziosa isola della laguna veneziana, un ambiente particolarmente avvolto dai miti e dalle superstizioni, dove un tempo era riservata ai soli pescatori e cacciatori. Situata a pochi passi dalla colorata e affollata isola dei merletti, è costituita da tre isolotti, tra cui l’Isola delle Eremite e l’Isola di Santa Caterina, che fu divisa in due da un recente scavo per la realizzazione del canale Mazzorbo.
Un tempo veniva chiamata Maiorbo, e come altre isole della laguna veneziana, fa popolata dagli abitanti della terraferma che scappavano dalle invasioni dei barbari e da quelle dei Longobardi, che attorno al VI e VII secolo, potenziarono il loro regno su quello dei Bizantini. Altri reperti, che possiamo trovare al Museo provinciale di Torcello, portano la frequentazione di questi territori a epoche più lontane, dimostrato dal ritrovamento di alcuni vasetti della civiltà micenea, risalenti all’età del bronzo in Grecia.
Nel corso dei secoli l’isola di Mazzorbo si sviluppo parecchio, anche grazie all’importante centro commerciale e religioso di Torcello. Oggi è collegata all’isola di Burano da un ponte di legno ad archi, ed è un posto tranquillo tra giardini e frutteti dove rifugiarsi dalla folla di Piazza Galuppi e dalla calura estiva. E’ il luogo ideale per assaporare il vino locale e i tradizionali piatti di pesce. Non perdete l’occasione di scoprire piccoli angoli della laguna, spesso le cose più semplici sono quelle più profonde.
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